Il Gruppo Libra

Psicologi, Psicoterapeuti, Neuropsicologi e Logopedisti specializzati nella psicoterapia di bambini, adolescenti e adulti, nella valutazione neuropsicologica e nella riabilitazione cognitiva di adulti con lesioni cerebrali acquisite (demenza, trauma cranico, ritardo mentale), nella valutazione e nel trattamento dei disturbi dell'apprendimento, nella valutazione in ambito forense (CTP, danno psichico, mobbing), nella valutazione e trattamento logopedico dei disturbi del linguaggio e della deglutizione in età evolutiva e adulta.

 

Il nostro è un gruppo multidisciplinare in cui più figure specializzate collaborano con l'obiettivo di prendersi cura della persona da più punti di vista.

 

Le fondamenta del nostro approccio risiedono nella professionalità, nell'empatia, nell'alleanza terapeutica con il paziente e con la famiglia.

Una rete sociale fatta di collegamenti con il territorio, con le cooperative sociali, le associazioni di volontariato e la collaborazione esterna con medici psichiatri, neurologi e neuropsichiatri infantili. Gli utenti dovrebbero sceglierci per la passione, la dedizione ed il totale impegno che mettiamo nel lavoro con persone in difficoltà.

 

 

 

 

L'équipe

 

Dott.ssa Sara Galiberti

Psicologa, Psicoterapeuta, esperta in Psicologia Giuridica e nella valutazione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento Scolastico

 

Dott.ssa Francesca Mazzi

Logopedista, esperta in Neuroscienze e Neuroriabilitazione Cognitiva

 

Dott.ssa Pina Rizzo

Psicologa Clinica, Psicoterapeuta,

esperta in Psicologia Giuridica e nella valutazione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento Scolastico

 

Dott.ssa Elena Baglioni

Psicologa Clinica, Psicoterapeuta,

esperta in Psicologia Giuridica, perfezionata in

Psicodiagnostica Forense

 

Dott. Lucio Biagi

Psicologo, Psicoterapeuta, esperto in Neuropsicologia e

Psicofisiologia Clinica

 

Dott.ssa Carolina Lecchini

Logopedista Pediatrica

 

Prof. Giovanni Bonelli

Medico Chirurgo, Psichiatra, specialista in Psicoterapia, Neurologia e Geriatria

 

 

Dott.ssa Francesca Bucciarelli

Neuropsicomotricista, insegnante di massaggio infantile A.I.M.I

 

Dott.ssa Anna Carboni

Logopedista esperta in Disturbi Specifici dell'Apprendimento Scolastico


METTERSI IN…GIOCO CON I BAMBINI

“Dite: è faticoso frequentare bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E’ piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli.”

J. Korczack

 

La relazione con il bambino è una relazione molto delicata e coinvolgente perché è sempre, prima di tutto, una relazione tra due universi emozionali.

Il bambino è un sensibilissimo radar delle nostre emozioni e dei nostri stati d’animo, molto abile nel leggere con chiarezza dentro di noi e vederci per come realmente siamo. Può succedere che mentre un bambino affronta le tappe del proprio percorso evolutivo possa incontrare degli ostacoli che bloccano o impediscono il superamento di tali tappe e che il piccolo esprime, non avendo a disposizione le parole per farlo, attraverso sintomi quali: blocco nello sviluppo, difficoltà di comportamento e/o di socializzazione ecc. Un linguaggio che va compreso e codificato.

Capita spesso che i genitori si chiedano se sia necessario portare il proprio figlio dallo psicologo perchè mamma e papà stessi hanno colto segnali di disagio, difficoltà o comportamenti problematici che possono richiedere un intervento “esperto”. Molte volte basta questo interrogativo per suscitare preoccupazione, ansia e timore nei genitori, spaventati da mancanza di informazioni corrette o da pregiudizi.

Ma cosa fa uno psicologo che lavora con i bambini?

Il primo aspetto da sottolineare è che lavorare con i bambini non può prescindere dal lavorare con i genitori. Quanto più il bambino è piccolo, tanto più il coinvolgimento dei genitori è di fondamentale importanza. In alcuni casi, è utile per il bambino trovare uno spazio dove essere ascoltato e aiutato a comprendere ed esprimere ciò che sente soprattutto laddove emergano sofferenze più profonde o problematiche significative, poiché è proprio attraverso la relazione che si costruisce tra lo psicologo e il piccolo paziente che si può dare vita al riconoscimento e all’espressione delle emozioni.  

Gli psicoterapeuti e la logopedista dello Studio “Libra” mettono a disposizione dei piccoli e dei propri genitori la loro professionalità grazie ad attività svolte sempre in modo giocoso e adeguate all’età del bambino in modo tale da permettergli di riprendere la naturale e sana evoluzione del suo percorso di crescita.

Osservare attentamente ciascuna situazione, ognuna nella sua unicità, consente di poter intervenire per rendere più agevole il superamento delle tappe importanti.

 

 

0 Commenti

La Riabilitazione Neurocognitiva e la relazione di cura

 

La Riabilitazione Neurocognitiva si configura come un intervento finalizzato al benessere complessivo della persona in modo da incrementarne il coinvolgimento in compiti finalizzati alla riattivazione delle competenze residue o  al rallentamento della perdita funzionale causata da patologie neurodegenerative come la malattia di Alzheimer, il Morbo di Parkinson, la Sclerosi Multipla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica; oppure patologie ad origine vascolare come ictus o ischemie cerebrali fino a disturbi conseguenti ad esiti di Trauma Cranico. In particolare la Demenza, ad origine degenerativa o vascolare, è considerata una sindrome che provoca un decadimento cognitivo (memoria, linguaggio, orientamento spazio temporale, attenzione e programmazione) e una compromissione della persona in molti campi come quello della vita quotidiana, delle relazioni sociali e familiari, del comportamento e della personalità. Recenti scoperte da parte delle neuroscienze  hanno tuttavia sottolineato come nel cervello esista una sorta di plasticità, ovvero la capacità di cambiare e rimodellarsi andando a ricompensare determinati deficit in alcune aree cerebrali compromesse.

 

La Riabilitazione Cognitiva, attraverso l’utilizzo di tecniche mirate alla stimolazione specifica delle aree cerebrali deficitarie, ha come obiettivo il rallentamento del processo degenerativo e il recupero della funzionalità cognitiva compromessa. Tale intervento, finalizzato al benessere complessivo e al miglior adattamento funzionale possibile, ha un focus diretto sulla persona ed è ritagliato sul paziente, andando ad incentivarne le motivazioni, il piacere ed i bisogni emotivi ed influendo anche sul tono dell’umore e sul comportamento. I protocolli da noi utilizzati danno ampio spazio non solo alla parte tecnica con il soggetto affetto da una delle patologie sovra descritte, ma anche e soprattutto ad un sostegno dell’intero sistema familiare che assiste ed accompagna il paziente in un percorso estremamente complesso e talvolta doloroso. Affrontare il cambiamento radicale di un proprio caro che in certi casi arriva a non riconoscere più il proprio marito, moglie o figlio, che non ricorda il nome di suo nipote o il proprio indirizzo di casa, che non riesce ad utilizzare un linguaggio adeguato alle situazioni in cui si trova o che non è più capace di compiere in maniera autonoma gesti ed azioni della vita quotidiana, è forse l’aspetto più difficile da accettare ed in cui troppo spesso i familiari vengono lasciati soli. Le famiglie si ritrovano così a dover gestire molti aspetti pratici, oltre a quelli psicologici, senza conoscere la malattia, il probabile decorso, senza un adeguato sostegno, facendo affidamento solamente al proprio intuito e alle proprie capacità di sopportazione e resistenza di fronte al dolore. Gestire un intervento di Riabilitazione Cognitiva significa quindi intervenire su più fronti: da un lato concentrandosi sulla stimolazione ad ampio raggio del paziente e delle sue potenzialità, dall’altro prendendo in carico la famiglia, che ha costantemente bisogno di essere sostenuta durante tutto il percorso. Nel fare ciò è di fondamentale importanza instaurare una vera e propria relazione terapeutica sia con il soggetto che con chi se ne prende cura in quanto nessun tipo di intervento in campo medico o psicologico può dirsi tale senza che questo fondi le sue basi su una solida alleanza con coloro che necessitano di aiuto.

 

Neuroscienze, psicoterapia e sostegno psicologico si fondono così fra loro, con l’obiettivo di guardare la persona da molteplici punti di vista, senza correre il rischio di escludere una parte importante nel percorso riabilitativo di soggetti con patologie che presentano “mille facce e sfaccettature” così diverse fra loro.

 

0 Commenti